Mercato libero non conveniente
Mercato libero non conveniente
L'analisi condotta da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) per la prima metà del 2024 mostra che, nella quasi totalità dei casi, le offerte sul mercato libero dell'energia risultano meno convenienti rispetto a quelle della maggior tutela. Questo monitoraggio ha evidenziato come le tariffe proposte dagli operatori sul mercato libero, sia a prezzo fisso che variabile, siano generalmente più alte rispetto alle offerte regolamentate, particolarmente per i clienti domestici "tipo".
Elettricità
- Prezzo variabile: La spesa media per un cliente tipo con un consumo annuo di 2.000 kWh e 3 kW di potenza è stata di 571,11 euro, rispetto ai 495,47 euro della maggior tutela. Per un consumo annuo di 2.700 kWh, la spesa sale a 725,26 euro, contro i 629,05 euro della tutela.
- Prezzo fisso: La spesa media per un cliente tipo è stata di 582,83 euro (2.000 kWh annui), mentre con 2.700 kWh di consumo annuo si arriva a 653,14 euro, rispetto ai 629,05 euro previsti dalla maggior tutela.
Gas
- Prezzo variabile: La spesa media è stata di 1.491,89 euro, contro i 1.481,83 euro del servizio di tutela della vulnerabilità.
- Prezzo fisso: La spesa media è risultata inferiore, pari a 1.083,81 euro.
Nonostante un'ampia offerta disponibile (oltre 10mila opzioni a giugno 2024), la maggior parte delle tariffe nel mercato libero non riesce a competere in termini di convenienza con quelle del regime di tutela, rendendo quest'ultimo ancora preferibile per molti utenti.
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