Le fragilità del mercato del gas in Europa

Le fragilità del mercato del gas in Europa
Il mercato globale del gas nel 2024-2025 è descritto come caratterizzato da tensioni e fragilità, secondo il nuovo rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA). Queste tensioni derivano dall’aumento continuo della domanda di gas, in particolare in Asia, a fronte di un’offerta che cresce più lentamente. Questo squilibrio tra domanda e offerta può portare a nuove oscillazioni nei prezzi e nei flussi di fornitura.
Nel 2024, la domanda globale di gas è aumentata del 2,8%, superando la media storica, mentre la crescita della produzione di gas naturale liquefatto (GNL) è stata inferiore, con un incremento del 2,5%. Questo ha contribuito a mantenere il mercato sotto pressione, aggravato da eventi meteorologici estremi che hanno accentuato i consumi stagionali. Il rapporto della IEA sottolinea che, sebbene ci siano stati miglioramenti rispetto all’anno precedente, il mercato rimane fragile e soggetto a incertezze geopolitiche.
Un elemento chiave che contribuisce alla tensione è la crescente domanda di GNL, che dovrebbe aumentare del 5% nel 2025, grazie all’avvio di nuovi progetti in Nord America e all’espansione delle esportazioni da Stati Uniti e Canada. Tuttavia, le forniture di gas russo verso l'Europa continueranno a diminuire, soprattutto a seguito dell’interruzione del transito attraverso l’Ucraina. Nonostante ciò, l’Unione Europea sembra essere in grado di compensare questa perdita grazie alla sua capacità di stoccaggio, alle interconnessioni e all’accesso a forniture alternative di GNL.
La IEA prevede che il rallentamento della crescita della domanda globale di gas nel 2025 sarà inferiore al 2%, in particolare in Europa e Asia, dove i prezzi, pur essendosi attenuati nel corso del 2024, rimangono elevati rispetto alle medie storiche.
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