Le emissioni di metano da fonti fossili non accennano a diminuire
Le emissioni da fonti fossili sono aumentate leggermente anche nel 2023 a causa delle attività nel carbone, gas e petrolio su scala globale.
Anche lo scorso anno sono rimaste prossime ai livelli record del 2019: quasi 120 milioni di tonnellate, in lieve aumento sul 2022.
Di queste 120 milioni di tonnellate, la maggior parte (49 Mt) è derivata dall’estrazione petrolifera, mentre carbone e gas sono stati responsabili, rispettivamente, di 40 e 29 milioni di tonnellate di metano emesse in atmosfera lo scorso anno.
Le bioenergie hanno prodotto altre 10 Mt, principalmente per l’uso di biomassa tradizionale per cucinare.
Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia, 10 Paesi sono stati responsabili di circa 80 milioni di tonnellate di emissioni di metano da combustibili fossili nel 2023,
In cima a questa poco invidiabile classifica, troviamo gli Stati Uniti, seguiti dalla Russia, mentre la Cina è in assoluto il principale emettitore di metano derivante dall’estrazione di carbone.
Nel complesso, lo scorso anno, le operazioni legate ai combustibili fossili hanno causato perdite di metano per 170 miliardi di metri cubi, più dell’intera produzione di gas del Qatar.
Se le aziende fossili non interverranno, sarà impossibile raggiungere gli obiettivi climatici internazionali.
Per limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C come stabilito dall’Accordo di Parigi, le emissioni di metano derivanti dalle fonti fossili devono diminuire del 75% entro questo decennio.
Alla conferenza mondiale sul clima di Dubai, quasi 200 governi hanno concordato di diminuire le emissioni di metano entro il 2030, mentre importanti iniziative normative sono state annunciate da Canada, Unione Europea e Stati Uniti nel periodo del vertice.
Tuttavia la maggior parte degli impegni non sono ancora supportati da piani di attuazione.
Il metano è responsabile di quasi un terzo dell’aumento della temperatura globale a partire dalla rivoluzione industriale, si ricorda; il settore energetico – compresi petrolio, gas naturale, carbone e bioenergia – è la seconda fonte di emissioni di metano derivanti dalle attività umane, dopo agricoltura e allevamenti.
fonte:qualenergia.it
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