Il Regno Unito spegnerà la sua ultima centrale elettrica a carbone
Il Regno Unito spegnerà la sua ultima centrale elettrica a carbone
Il Regno Unito si prepara a spegnere la sua ultima centrale elettrica a carbone, Ratcliffe-on-Soar, entro il 30 settembre 2024, segnando una tappa storica nella sua transizione energetica. Con questa mossa, il Paese diventa il primo membro del G7 a eliminare il carbone dal proprio mix energetico, un traguardo che segue la chiusura di altri impianti negli ultimi anni.
Ratcliffe-on-Soar, costruita negli anni '60 e in grado di fornire energia a circa 2 milioni di abitazioni, verrà riconvertita in uno stabilimento per la produzione di idrogeno verde, con una capacità prevista di 500 MW entro la fine del decennio. Questo fa parte dell'obiettivo del Regno Unito di raggiungere il net-zero entro il 2030, riducendo l'uso del gas e aumentando l'adozione delle energie rinnovabili.
Il carbone, che ha dominato il mix energetico britannico per oltre un secolo, ha rappresentato solo l'1% della produzione elettrica nel 2023, contro il 34,7% del gas, il 32,8% di eolico e solare, l'11,6% di bioenergia e il 13,8% del nucleare. Nel frattempo, l'eolico ha raggiunto un nuovo record di produzione, con un aumento del 40% rispetto all'anno precedente, rafforzando ulteriormente la posizione del Regno Unito come leader nella transizione verso le rinnovabili.
La chiusura di Ratcliffe-on-Soar rappresenta un simbolo importante in Europa, dove molti Paesi stanno progressivamente eliminando il carbone. Tuttavia, a livello globale, ci sono ancora sfide: Paesi come l'India continuano ad espandere la capacità delle loro centrali a carbone.
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