I Paesi Ocse hanno dimezzato l’elettricità da carbone

I Paesi Ocse hanno dimezzato l’elettricità da carbone


Il phase-out del carbone nei Paesi OCSE rappresenta una delle trasformazioni più significative nel panorama energetico degli ultimi decenni. Dal 2007 al 2023, l'uso di questa fonte fossile è diminuito drasticamente, con una riduzione di quasi 2.000 TWh, pari a un calo del 52% rispetto al picco del 2007. Ciò ha portato la quota del carbone nel mix elettrico dell'OCSE dal 36% al 17%. Questo cambiamento riflette una tendenza crescente verso l'adozione di energie rinnovabili e gas naturale, che stanno gradualmente sostituendo la produzione elettrica da carbone.


Un aspetto fondamentale di questa transizione è che l'87% dell'energia persa a causa del declino del carbone è stata compensata principalmente dall'eolico e dal fotovoltaico, con un incremento di 1.723 TWh dal 2007. Anche se altre fonti rinnovabili hanno avuto una crescita più modesta, e il gas ha svolto un ruolo significativo, il trend verso un'economia a basse emissioni di carbonio è evidente.


Nel contesto dei Paesi OCSE, alcuni hanno già completato il processo di eliminazione del carbone, come la Gran Bretagna, che è diventata "coal free" a partire dal 30 settembre 2023 con la chiusura della centrale di Ratcliffe-on-Soar. Questo la rende l'undicesimo Paese OCSE a eliminare il carbone. Altri Paesi come Italia e Spagna sono prossimi all'obiettivo, pianificando di abbandonare completamente il carbone entro il 2025. La Germania, invece, ha fissato il 2038 come data per il suo phase-out, mentre la Francia prevede di completarlo nel 2027.


Tuttavia, ci sono ancora sfide significative per alcuni Paesi, in particolare la Polonia e la Corea del Sud, che prevedono di abbandonare il carbone solo entro il 2050. Inoltre, cinque Paesi OCSE – Australia, Messico, Turchia, Giappone e Colombia – non si sono ancora impegnati formalmente a eliminare questa fonte fossile.


Va notato, però, che mentre nei Paesi OCSE si assiste a questo declino, a livello globale la generazione elettrica da carbone ha raggiunto un nuovo record nel 2023, in gran parte a causa della crescente domanda nelle economie emergenti asiatiche. Questo mette in luce una sfida globale più ampia, in cui il progresso verso la decarbonizzazione deve essere bilanciato con le esigenze energetiche in aumento nei paesi in via di sviluppo.


In sintesi, il processo di phase-out del carbone nei Paesi OCSE è ben avviato, con obiettivi ambiziosi e traguardi già raggiunti, ma ci sono ancora differenze significative tra le varie nazioni in termini di tempistiche e impegni concreti.


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