Decreto Agrivoltaico innovativo: partono i nuovi incentivi
Pubblicato il Decreto Agrivoltaico Innovativo: incentivi per sistemi ibridi agricoltura-energia, con incentivi a fondo perduto e tariffe incentivanti.
Il Decreto entra in vigore il 14 febbraio, entro fine mese saranno pronte le regole operative e dopo 30 giorni il primo bando GSE.
Vediamo quali incentivi sono previsti.
Il nuovo Decreto Agrivoltaico promuove soluzioni costruttive innovative, prevalentemente a struttura verticale e con moduli ad alta efficienza, con un uso del suolo compatibile con le attività agricole.
Per la realizzazione di sistemi ibridi agricoltura-energia, è concesso
1. un contributo a fondo perduto (in conto capitale) fino al 40% dei costi ammissibili,
2. una tariffa incentivante per la quota netta di energia elettrica prodotta e immessa in rete.
Per garantire l’accesso ai benefici, si prevede un primo contingente di 300 MW per il solo comparto agricolo, destinato a impianti di potenza fino a 1 Megawatt.
Un secondo contingente di 740 MW è dedicato sia al comparto agricolo che alle associazioni temporanee di imprese, con la partecipazione a procedure competitive per impianti di qualsiasi potenza.
Entro 15 giorni saranno approvate le regole operative con le modalità e i termini per il riconoscimento degli incentivi.
Il primo avviso pubblico per l’inoltro delle domande di incentivo è previsto entro 30 giorni dall’approvazione delle regole. Sarà il GSE (Gestore Servizi Energetici) ad emanare il bando, essendo responsabile sia della misura sia dell’accesso al meccanismo incentivante.
Per l’accesso ai benefici è prevista l’iscrizione in appositi registri o la partecipazione a procedure competitive in base alla titolarità e alla taglia dei progetti 2024.
Le procedure di registro (il primo contingente di 300 MW) sono riservate ad impianti di potenza fino a 1 MW realizzati da imprenditori agricoli e aggregazioni.
Le procedure competitive (secondo contingente da 740 MW) sono riservate ad impianti di qualsiasi potenza realizzati da imprenditori agricoli e loro aggregazioni, o da associazioni temporanee di impresa che includono almeno un imprenditore agricolo.
fonte:pmi.it
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