Crescita energie rinnovabili USA
Crescita energie rinnovabili USA
Nel primo semestre del 2024, negli Stati Uniti, il fotovoltaico, l'eolico e i sistemi di accumulo (storage) hanno dominato l'espansione della capacità energetica, rappresentando complessivamente il 92% della nuova potenza connessa. Il solare ha guidato questa crescita, aggiungendo 12 GW di capacità utility scale, che costituisce il 59% della nuova potenza installata, con le batterie che hanno rappresentato il 21% (4,2 GW) e l’eolico il 12% (2,5 GW).
Gli stati che hanno contribuito maggiormente a queste nuove installazioni solari sono Texas e Florida, che insieme rappresentano il 38% delle aggiunte solari nel 2024. Tra i principali progetti realizzati spiccano il progetto fotovoltaico con batteria Gemini da 690 MW in Nevada e il Lumina Solar Project da 653 MW in Texas.
Per quanto riguarda le batterie, gli impianti BESS (Battery Energy Storage Systems) sono stati prevalentemente sviluppati in California (37%), Texas (24%), Arizona (19%) e Nevada (13%), con i più grandi progetti avviati a Gemini (380 MW) e all'Eleven Mile Solar Center (300 MW) in Arizona.
Anche l’eolico ha visto significativi sviluppi, con due grandi progetti in Texas: Canyon Wind (309 MW) e Goodnight (266 MW).
Oltre alle energie rinnovabili, anche il settore nucleare ha registrato un'importante crescita con l'entrata in funzione dell'unità 4 della centrale di Vogtle in Georgia, che ha aggiunto 1.114 MW, rendendola la più grande centrale nucleare degli Stati Uniti.
Guardando alla seconda metà del 2024, ci sono piani per l'aggiunta di 42,6 GW di nuova capacità, di cui il 60% sarà rappresentato dal solare (25 GW), seguito dalle batterie (10,8 GW) e dall'eolico (4,6 GW). Si prevede che il 2024 sarà un anno da record per il fotovoltaico e per i sistemi di accumulo energetico, con una crescita complessiva di 37 GW per il solare e 15 GW per lo storage.
Per quanto riguarda le dismissioni, nel primo semestre del 2024 sono stati pensionati 5,1 GW di capacità, principalmente da impianti a gas (53%) e a carbone (41%). Questo rappresenta un rallentamento rispetto ai 9,2 GW dismessi nello stesso periodo del 2023. Si stima che nella seconda metà del 2024 verranno ritirati ulteriori 2,4 GW.
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