Comunità Energetiche - Conclusioni
Il potenziale di diffusione di questo tipo di progetto è a dir poco enorme. Basandoci infatti sui sui dati ISTAT per gli edifici ad uso residenziale, tenendo conto dell’orientamento, della superficie disponibile e di eventuali vincoli ed ipotizzando un’aderenza del 20-30% si potrebbero ottenere dalle comunità energetiche nei condomini dai 6 ai 9 GW tra il 2021 ed il 2030.
In ambito condominiale ci potremo trovare di fronte a tre soluzioni di soggetti coinvolti nella CER:
- I condòmini che vi aderiscono;
- I condòmini che non vi aderiscono;
- I condòmini che non vi aderiscono, ma che acconsentono alla lettura dei propri consumi.
L’eventuale parte eccedente di energia prodotta e non accumulata, quindi non necessaria ai fabbisogni degli associati, sarà assorbita dalla rete elettrica pubblica.
Il fine non è raggiungere un profitto, ma l’auto approvvigionamento di energia.
Va evidenziato che non si può realizzare una CER:
- In presenza di edifici stand alone (edifici autonomi);
- In presenza di impianti con contratti di scambio sul posto;
- In presenza di impianti fotovoltaici già esistenti.
Le comunità energetiche rivestiranno un ruolo sempre più importante nella lotta al cambiamento climatico che ci sta investendo in questi ultimi anni, attraverso la produzione e il consumo in loco dell’energia necessaria ai propri fabbisogni (energia verde).
Contatta gli specialisti per gli impianti fotovoltaici e le Comunità Energetiche a Verona