Bollette gas per i clienti vulnerabili, a gennaio aumento del 6,5%
È il primo aggiornamento Arera con il nuovo servizio di tutela della vulnerabilità. Scende la componente a copertura dei costi di approvvigionamento, ma pesa il ripristino delle normali aliquote Iva.
Nel mese di gennaio, il primo senza il servizio di tutela gas (sostituito dal servizio di tutela della vulnerabilità, destinato ai soli clienti domestici vulnerabili), la bolletta è aumentata del 6,5% per gli “utenti tipo”, che consumano mediamente in un anno 1.100 metri cubi di gas.
Nonostante il dato sia in discesa, le bollette sono più alte a causa del ripristino delle normali aliquote Iva.
Osservando la bolletta di gennaio nel dettaglio, il prezzo di riferimento del gas per il nuovo cliente tipo è pari a 104,56 centesimi di euro per metro cubo. Una somma così ripartita:
37,83 centesimi (pari al 36,2% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse;
Per quanto riguarda il gas, a settembre 2023 le famiglie e i condomìni che si trovavano ancora nel servizio di tutela hanno ricevuto una comunicazione da parte del proprio venditore, nella quale è stata evidenziata la possibilità di scegliere l’offerta di mercato libero più conveniente, in termini di spesa annua stimata, tra le offerte in corso di validità al momento della comunicazione.
I clienti che non hanno sottoscritto le nuove condizioni di fornitura e non hanno scelto un altro fornitore sul mercato libero, sono passati sotto fornitura “Placet” (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela) con lo stesso venditore, ma in un regime tariffario diverso, regolato da Arera.
Nel caso di clienti vulnerabili forniti nel servizio di tutela, da gennaio 2024 il venditore continuerà ad erogare la fornitura con il servizio di tutela della vulnerabilità, alle condizioni economiche previste per il servizio di tutela gas definite dall’Autorità.
Ricordiamo che sono considerati clienti vulnerabili quelli che si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus); i soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92; coloro che hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi e tutti quelli che hanno un’età superiore ai 75 anni.
fonte:qualenergia.it
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