Autoconsumo Collettivo
Un Gruppo di Autoconsumo Collettivo, nasce dall’unione di due o più soggetti che decidono di installare impianti fotovoltaici per la produzione e la condivisione di energia proveniente da fonti rinnovabili. L’energia prodotta viene autoconsumata dal Gruppo mentre quella in eccesso viene reimmessa nella rete, generando così benefici economici e ambientali.
L'energia elettrica “condivisa" beneficia di un contributo economico riconosciuto dal Gestore dei servizi energetici (GSE) con lo scopo di incentivare l'autoconsumo in loco dell'energia prodotta. Quando tale comunità è costituita all'interno di uno stesso condominio o edificio prende la denominazione specifica di autoconsumo collettivo. Gli impianti di produzione dell'energia possono altresì essere di proprietà di soggetti terzi ed esterni al condominio.
In Italia l'autoconsumo collettivo prevede che:
● Gli auto-consumatori devono trovarsi nello stesso edificio o condominio;
● Ciascun auto-consumatore può produrre e accumulare energia elettrica rinnovabile attraverso impianti interconnessi direttamente o attraverso la rete;
● Si utilizza la rete di distribuzione per condividere l'energia prodotta dagli impianti a fonti rinnovabili, anche ricorrendo a impianti di stoccaggio, con le medesime modalità stabilite per le comunità energetiche dei cittadini (CER);
● L'energia autoprodotta è utilizzata prioritariamente per i fabbisogni degli auto-consumatori e l'energia in eccesso può essere accumulata e venduta anche tramite accordi di compravendita di energia elettrica rinnovabile, direttamente o mediante aggregazione;
(continua…)
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